giovedì 15 aprile 2010

Se utilizzo parole incomprensibili succedute da concetti astratti sembro più intelligente?

Per smentire il titolo vorrei informare tutti i lettori che non mi conoscono che se fossero stati per caso davanti alla tv, ieri, mentre il più serio TG di tutti, Studio Aperto, trasmetteva l'importantissima notizia "Ragazzo folle viaggia a 100 km/h in retromarcia sull'autostrada mentre tenta di fare la cacca dal finestrino e si scacazza in viso", beh, quello con la faccia marrone che avete visto ero io.
Tralasciando questi test riguardanti l'evoluzione umana che conduco in giro per il mondo ci terrei a dire che ho anche altri hobbies. Uno di questi è coniare frasi storiche che possano essere riciclate in particolari occasioni. Ne ho molte in repertorio, ma quella che penso che prima o poi diventerà un tormentone è una frase garbata e suggestiva che apprezza le qualità, ma al contempo critica in maniera sottile e sfuggente: "sei davvero una bella persona, se non fosse che sembra che ti fa preso un pullman in faccia" (la frase, a lungo studiata, non è errata. Purtroppo non ho potuto utilizzare congiuntivo e condizionale che non rendono il concetto da esprimere).
Tornando alla frase, di certo non si può dire che non si sia mai sentita in giro quindi qualcuno di voi asserirà che io non sia originale. Non posso smentirlo ma grazie al cielo almeno sono diretto. O magari neanche quello dato il giro di parole. Allora la mia strategia di successo è formulata sul non essere catalogabile, fuori dagli schemi. Il mio carattere mi ha portato ad apparire in tv al tg, se tg si può chiamare, ed è per questo che tutti mi apprezzano da quando hanno sentito la notizia. Mi apprezzano e mi vogliono bene, anche se non capisco perchè nessuno mi si avvicini nè mi rivolga la parola.