martedì 8 giugno 2010

Sto cercando disperatamente di capire come mai i kamikaze si ostinano a mettere il casco

In un paese molto lontano, tanti anni or sono, esisteva un principe di un regno incantato. C'erano incantatori di serpenti, uomini che rimanevano incantati (a fissare stupidagini) e in cantanti che in cantavano in canzoni.
C'erano anche persone che preferivano restare a dormire tutto il giorno. Il principe, indispettito dalla gente che dormiva, utilizzando l'incantesimo di una parrucchiera che nel tempo libero faceva la fattucchiera, obbligò tutti a immergersi ogni giorno in una vasca di sterco fumante per un'ora intera e a inspirare i vapori salmastri dello sterco stesso. Questo per 63 anni, finché l'incantesimo famigerato fatto dalla fattucchiera facesse facilmente faville a fatica fallendo fanstasticamente. Farabutta, faziosa fattucchiera). Infatti l'incantesimo prevedeva che se il popolo non avesse fatto ciò avrebbe sofferto di dissenteria (vedi "cacarella a spruzzo").
La gente che dormiva infastidiva il principe, perché è risaputo che mentre si dorme non è possibile mangiare. È risaputo anche che chi non mangia non produce sterco e questo era importante per i suoi terreni. Il principe radunò quindi tutti gli scienziati più bravi del regno a corte per trovare una soluzione che provocasse alle persone un'insonnia 'permanente' [Appunto: ricorda di lasciare notare ai lettori il link tra 'permanente' e parrucchiera, ma senza dire nulla, altrimenti toglieresti il gusto di interpretare in maniera sottile alcuni dettagli del post]. Gli scienziati andarono nella foresta, presero del peperoncino e il principe emanò un decreto che affermava che ognuno del regno doveva strofinare abbondante peperoncino ogni ora sul deretano. L'editto funzionò alla grande: nessuno più dormiva per forte il bruciore anale. Non dormendo mangiava il triplo e produceva il triplo dello sterco. Il principe non potè però utilizzare il prezioso sterco, perché il peperoncino gli bruciava tutte le zucchine e i cetrioli. Riunì di nuovo gli scienziati, che però non seppero più cosa fare. Fu allora che arrivò un ragazzo a corte, con gli occhi colmi di lacrime (provocate dal peperoncino). Fu mrgnk. Disse:"Principe, visto che l'incantesimo non pone la clausola che lo sterco non debba essere il suo, perché non va a cacare?". Il problema fu risolto e vissero tutti felici e contenti, tranne il principe.
Morale della favola n° a: il principe non se la passa bene.
Morale della favola n° 2: chi dorme troppo non piglia pesci, ma potrebbe subire torture.
Morale della favola n°Ω: rosso di sera, bevi acqua Vera