Se per puro caso o per un errore derivante da problemi burocratici/giuridigi mi eleggessero presidente del consiglio vorrei varcare il confine dell'immaginabile.
Molti nella storia hanno agito secondo gli interessi di una cerchia ristretta di persone ma alcuni, forti della propria posizione, hanno fatto leggi "ad personam".
Per superare quest'ultimi ed essere ricordato in eterno IO, uomo di grande spessore, farò leggi "ad minchiam".
Sperpererò i soldi pubblici in copricessi d'oro massiccio 24 carati placcati in ferro arrugginito.
Porterò sull'orlo del tracollo lo stato con una bancarotta documentale.
La gente mi manderà "ad cacarem".
Dopo aver indetto una mega conferenza all'interno di Palazzo Chigi e riunito le più alte cariche dello stato per dare spiegazioni ruberò un elicottero uscendo dal retro e mi allontanerò con l'intento di lasciare la nazione per andare a vivere in Russia.
Un po' per il carico eccessivo di copricessi d'oro e un po' per la mia incompetenza alla guida mi schianterò prima di decollare.
Dopo molti anni dalla mia morte i turisti chiederanno ai passanti dove è avvenuto lo schianto.
A qualcuno potrà capitare di imbattersi in uno strano personaggio con un cane che risponde a tutti indistintamente a prescindere dalla domanda "Vicinum est. Ite, ite".
Nessuno mi troverà. Anche io, uomo dalla folle fantasia sarò dimenticato.
Mondo di merdam