martedì 25 maggio 2010

La salma è la virtù dei morti

Basta, voglio tornare nella mia bellissima Calabria. Voglio andare al mare. Il 25 maggio dovrebbe essere primavera, ma io sento abbondantemente già l'estate. Ora non voglio cominciare i discorsi che fanno abitualmente i vecchi dicendo che non esistono più le mezze stagioni e che quando ero giovane io i pinguini erano soliti fare i buchi nel ghiaccio il 15 agosto per pescare gli stessi pesci che c'erano anche nell'era paleozoica, bensì vorrei sottolineare che si comincia ad accusare l'afa e che questo mi spinge a tornare nella mia terra natale, loco di grande emozioni giovanili sotto il cocente sole estivo (ma alla fine che ho scritto?). Quando dico 'terra natale', con natale, spero ci siamo capiti. Non intendo il Natale con la N maiuscola ma bla bla bla, bla bla. Sarà lo stress da studio, ma oltre a dire stronzate ancora più grosse ho una voglia di gelato alla vaniglia che MMmmM, lerdammMmer! Quando scenderò andrò subito a salutare un futuro membro della mia famiglia, che si unirà a noi verso la fine di luglio. Abbiamo prenotato un pastore tedesco che nascerà entro la settimana prossima e devo subito andarlo a scegliere tra la cucciolata. Sono così impaziente che mi sembra di avere gli spilli sotto il culo. Nooooo, mi sono seduto su...su qualcosa che punge. Non mi viene nulla in mente che faccia ridere. Va bene su un riccio? Mah, a mio parere questo post è obbrobrioso.